L’ansia provata da un numero elevato di pazienti sottoposti al trattamento odontoiatrico ha indotto a ricercare metodi efficaci di sedazione. Così l’introduzione delle benzodiazepine ha reso più esteso l’impiego della sedazione cosciente endovenosa in alternativa a quella inalatoria effettuata con protossido d’azoto in ambito odontoiatrico.
Questa tecnica prevede la somministrazione endovenosa di una piccola dose di benzodiazepina con ripresa amnesica rapida e quasi priva di effetti collaterali e di rischi. Il dosaggio farmacologico dipende dal tipo di benzodiazepina somministrata, dall’età del paziente e dalle sue abitudini di vita. Questo obbliga l’utilizzo di dosi variabili di benzodiazepine anche in funzione del peso. I pazienti apprezzano questa nuova pratica poiché il trattamento di sedazione cosciente permette di eliminare il timore dell’intervento odontoiatrico e di reagire al meglio alle cure e alle prestazioni di chirurgia dentale.
Le soluzioni odontoiatriche apportate al paziente saranno apprezzate e di ottimo livello poiché i risultati raggiunti saranno il frutto dell’applicazione di spettrofotometri sofisticati e innovativi. Questi strumenti permettono una lettura dettagliata del colore dello smalto del dente, tanto da non mostrare alcuna differenza con i denti preesistenti e in perfetta armonia con il colore naturale del sorriso.